PROGETTO

Il territorio della Provincia di Rieti si mostra molto diversificato sia in termini di caratteristiche geografiche, sia in termini di specificità sociali, culturali, economiche. Alcune zone della provincia sono state fino a poche decine di anni fa molto isolate, difficilmente raggiungibili, servite da strade e percorsi complessi. Questa realtà territoriale ha influenzato in molti modi anche la popolazione residente, contribuendo a mantenere ed anche a rafforzare, in molti casi, una tendenza alla chiusura nonché all'isolamento. Di contro queste caratteristiche hanno permesso il perpetrarsi di una micro economia locale, quasi autonoma e legata in maniera indissolubile alle risorse specifiche, caratterizzando forti tradizioni popolari, competenze di vita quotidiana e/o professionali peculiari nonché una conoscenza profonda della propria terra. Buona parte del territorio della provincia è di tipo montuoso, costellato di piccoli Comuni, nei quali la popolazione residente sta sempre più diminuendo ed invecchiando. Soprattutto, l'allontanamento dei giovani dalle zone più lontane da Rieti città, contribuisce giorno dopo giorno ad una sempre maggiore perdita di conoscenza, quella che veniva tramandata di padre in figlio e che, per tradizione avveniva soprattutto a livello orale, quella che permetteva l'apprendimento di competenze di ogni genere, prima quelle di tipo manuale ma non solo, necessarie alla vita quotidiana in quei luoghi.
I giovani, i ragazzi, in genere, non pongono più attenzione a questo genere di conoscenze, sostenuti anche dal fatto che la generazione precedente, quella dei loro padri, si è allontanata a sua volta dai saperi antichi ed ha perso interesse verso la perpetrazione dei saperi tradizionali. In particolare, la generazione attuale dei giovani reatini, ha perso anche la conoscenza di base dei territori di appartenenza, i giovani non conoscono il territorio, non hanno visitato la maggior parte dei paesi e non si mostrano nemmeno curiosi di farlo.
Queste due diverse realtà, gli anziani che vivono nei paesi ed i giovani della città, convivono nello stesso territorio ma si mostrano come scisse, separate in maniera rigida e non sembrano potersi incontrare e/o integrarsi nonché arricchirsi a vicenda attraverso la condivisione, partecipazione, collaborazione o altro. Spesso, semplicemente, questi due gruppi generazionali, così lontani e distinti, si ignorano, come se l'un l'altro, non riconoscessero l'esistenza reciproca o, più banalmente, non ci ponessero nemmeno attenzione.
In questo modo, però, è avvenuta ed avviene, una costante perdita di ricchezze umane, psicologiche, comportamentali, culturali, conoscitive. E la conoscenza, primariamente, passa attraverso i cinque sensi, quei cinque sensi che le vecchie generazioni in maniera istintiva ed automatica utilizzavano in toto, ognuno in base alle necessità reali, ognuno non meno degli altri, ognuno prezioso ed indispensabile per il settore di riferimento. Per questa nostra ultima generazione di giovani, invece, l'uso dei cinque sensi ai fini della conoscenza sembra sempre più limitato o comunque ristretto ad un uso sovrabbondante di alcuni sensi a discapito di altri, in un meccanismo di disconoscimento o sottovalutazione dell'importanza di ogni parte dell'essere umano.
Per ottenere una migliore contestualizzazione ed una minore dispersione a livelli territoriali abbiamo individuato una zona specifica di riferimento, il Comune di Borgorose con tutte le località circostanti, esemplificativo e rappresentativo delle peculiarità geografiche dell'intera provincia.
Inoltre, il coinvolgimento della Provincia di Terni, garantirà il confronto e la sperimentazione di azioni speculari, in zone geografiche entrambe caratterizzate da una forte tradizione popolare e rurale.

OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI

> Obiettivi generali: coesione sociale - dialogo intergenerazionale
> Obiettivi specifici:
  • Promuovere l'invecchiamento attivo
  • Scambio di conoscenze ed esperienze fra generazioni
  • Favorire lo sviluppo nei giovani del senso di appartenenza al proprio territorio ed alle proprie radici
  • Favorire e promuovere il processo di conoscenza delle proprie tradizioni
  • Valorizzare il patrimonio e le ricchezze del "sapere" e del "saper fare" proprie degli anziani coinvolti
  • Costruire un sistema di dialogo permanente
  • Realizzare un occasione di scambio conoscitivo fra i due territori
  • Realizzare prodotti finali che possano essere condivisi, diffusi e fruiti su tutto il territorio delle Province anche dopo la conclusione del Progetto stesso (es. nelle Scuole, in un Museo Permanente, ecc.).
BENEFICIARI

> Beneficiari diretti: Il progetto è rivolto a giovani fra i 18 e i 25 anni, di entrambi i sessi. I ragazzi individuati avranno il compito ed il ruolo di partecipare in maniera attiva alla realizzazione di ogni fase del progetto, contribuendo in ogni sua parte, in collaborazione con un coordinatore e altre professionalità specifiche, una per ogni tecnica utilizzata (es. esperto audio per le registrazioni, esperto video per i video, ecc.). - N. 25 giovani della Provincia di Rieti e N. 25 giovani della Provincia di Terni
> Beneficiari indiretti: I beneficiari indiretti del progetto sono gli anziani residenti nel territorio di riferimento, i quali contribuiranno con il loro sapere e le loro conoscenze alla realizzazione dei percorsi di riscoperta conoscitiva del territorio e venendo a loro volta a beneficiare del progetto stesso che li vedrà attivi e di nuovo protagonisti, per un invecchiamento attivo, in linea con i principi dell'Anno Europei dell'invecchiamento attivo - 2012. - N. 10 anziani della Provincia di Rieti e N. 10 anziani della Provincia di Terni.

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